Le bandiere servono agli eserciti, per riconoscersi, per identificarsi, per giustificare le loro sporche guerre; le truppe che marciano dietro la bandiera della PAS che guerra stanno combattendo? E soprattutto contro chi?

Come tutti gli eserciti, le truppe favorevoli alla PAS si sono organizzate a vari livelli: ci sono gli strateghi, lo stato maggiore insomma, poi i guastatori, le truppe d'assalto, ecc.

Un elemento comune a tutti loro è un certo livello di ignoranza delle regole della lingua italiana; capita così di leggere "Un armata" senza l'apostrofo, oppure "degli neuropsichiatri", o ben quattro "pò" nello stesso articolo, ed altre amenità del genere.

L'ultima perla è "assimettria"; cosa vorrà dire lo sanno solo loro. E questo dimostra la loro grandezza.

Altro elemento che li caratterizza, quasi un marchio di fabbrica, è il fatto di avere alle spalle una separazione coniugale traumatica; il trauma deve avere colpito così gravemente il loro senso di identità personale da portarli a reinventarsi una nuova vita da presidenti di un'associazione. Uno, come accade quando si va in pensione, si sceglie ovviamente un hobby, un interesse; l'effetto del trauma li porta invece a riviverlo, per taluni aspetti sublimandolo in interessi pseudo-culturali, per altri proiettandolo fortemente in attività associative.

Ne sono fiorite, e ne fioriscono ogni giorno, di tutti i tipi e di tutte le specie: papà separati, figli per sempre, crescere insieme, figli liberi, separati uniti, genitori separati, figli negati, centro studi tutela ecc ecc, e tanti altri.

Questo loro proliferare, alla stregua di alghe tossiche, non inganni l'internauta sprovveduto: sono solo quattro gatti, o se si vuole quarantaquattro in fila per tre col resto di due, ma sempre e solo quattro gatti che alzano questo gran polverone per dare l'idea di essere tanti. Se si perde un po' di tempo in rete ci si può rendere conto che molte pagine web del loro circuito hanno gli stessi contenuti, sono solo dei siti fotocopia; vecchio trucco militare, quello di riempire un territorio con sagome di cartone che da lontano sembrano soldati, cannoni, carri armati, ecc.

Qui già uno comincia a chiedersi: qual'è il fine di tutto questo polverone? Vogliono influenzare la politica facendo credere di essere milioni e quindi in grado di far confluire voti su questo o quel candidato? E con che cosa si vuole scambiare il proprio voto? Per saperlo dobbiamo rivolgerci ai generali di questo sconclusionato esercito di cartone; gli interessi veri, quelli inconfessabili stanno a quel livello. La truppa, come gli otto milioni di baionette, serve solo ad impressionare gli impressionabili.