Collateralmente alle sé dicenti associazioni rappresentate in Adiantum agiscono in questo campo altre presunte associazioni con lo scopo ben preciso di sollevare un gran polverone e fare da cassa di risonanza delle medesime tesi a favore della PAS. Vediamole una per una, anche se è difficile esaminarle tutte visto che sono una miriade e ne nascono in continuazione. Un settore molto prolifico, pare; quasi tutte si dichiarano ONLUS, quindi titolate a ricevere il finanziamento statale rappresentato dal cinque per mille dell'IRPEF. Che sia questo il fertilizzante miracoloso?

CESTUT

CIATDM

Questa "associazione" si propone addirittura come una struttura di respiro internazionale (CIATDM è l'acronimo - non "acronomio", almeno l'italiano, diamine!! - di Coordinamento Internazionale di Associazioni per la Tutela dei Minori). Il suo sito internet è stato in blackout nei mesi scorsi, da ottobre a dicembre 2010; la versione ufficiale della titolare del sito è che sia stato "bucato" dagli hacker.

Il sito è divenuto nuovamente raggiungibile all'inizio del 2011 ma c'è una inquietante novità; Google lo segnala come sito pericoloso in quanto la sua apertura può arrecare danni al computer. Evidentemente il sito installa sul computer dell'utente qualche malware o una backdoor che viene rilevata da Google.

È ben strano che il sito di una associazione di volontariato per la tutela dei minori installi sul computer dell'utente programmi tesi a captare i dati personali dell'utente medesimo. Questa cosa va capita meglio.

Da materiale del precedente sito, recuperato dalla cache di Google risultano dati interessanti.

In primo luogo questo presunto coordinamento internazionale non coordina proprio nulla poiché viene indicata una sede principale a Pordenone, coincidente con la residenza anagrafica della titolare del sito e due sedi in Puglia, per la precisione a Gagliano del Capo (LE) ed a Racale (LE); ora, si può capire che per chi vive a Pordenone la Puglia possa essere considerata una regione extra-comunitaria, ma da qui a parlare di coordinamento internazionale ce ne corre!

L'associazione risulta essere stata costituita nel 1999 a Lodi da quattro persone.

Nessuna traccia però di attività svolte, sinora, a tutela dei minori; cioè ad oltre 10 anni dalla sua nascita questa associazione si caratterizza solo per la lotta virtuale alla pedofilia. Nessuna iniziativa concreta, sul territorio, di attività di utilità sociale a tutela dei minori.

In un documento recuperato da un altro sito, evidentemente in qualche modo collegato al CIATDM, è stata trovata una lettera ai Senatori dalla quale si possono evincere altre notizie sulla nascita di questa associazione.

In questa comunicazione, indirizzata ad una alta istituzione dello Stato, si afferma che "organismi di volontariato ... al di fuori dei confini del nostro paese" avrebbero richiesto l'adesione al CIATDM; peccato però che si siano dimenticati di indicare i nomi di questi organismi; forse per pudore, dev'essere proprio così. La cosa dà adito al sospetto che non ci siano affatto altre associazioni di volontariato coordinate dal CIATDM però si cerchi di ottenere un credito che non si ha millantando adesioni addirittura internazionali. Una operazione, se corrispondente ai nostri sospetti, molto scorretta, svolta nei confronti dei Senatori dello Stato Italiano; abusando della buona fede dei Senatori ma anche di quanti seguono questa "associazione".

Ma, ovviamente, non è finita qui. Collegato a questo sito vi è la pagina Facebook della titolare del sito; nel profilo, in fondo, vengono indicati i siti web di riferimento di quella pagina.

Tali siti sono i seguenti: