I GENERALI



I numerosi attacchi virtuali subiti ci portano a concentrarci sui generali dell'esercito pro-PAS, trascurando per ora i caporali e gli ufficiali.

E tra i generali un posto d'onore, diciamo così, spetta sicuramente alla corazzata Adiantum; cos'è Adiantum? Un'occhiata qui sotto consente di farsene un'idea.

Associazione di associazioni nazionali per la tutela dei minori. Vediamo allora una per una quali sono le associazioni nazionali di tutela dei minori che hanno fondato Adiantum e quali sono le attività svolte da queste associazioni a tutela dei minori.


CENTRO DOCUMENTAZIONE FALSI ABUSI

La prima in ordine alfabetico è il Centro documentazione falsi abusi; da quel che risulta dal suo sito internet (Centro documentazione falsi abusi) non si trova nelle sue pagine un elenco dei soci, uno statuto associativo, un elenco di attività svolte a favore dei minori; anzi, si trova tutt'altro. Quel che si può leggere sono una serie di articoli, documenti, ecc. tesi a dimostrare la falsità delle denunce di abusi sessuali sui minori.

Viene da chiedersi se il titolare del sito sia un esperto criminologo o comunque un esperto del settore, per poter fare tali affermazioni; no, è semplicemente il padre di un uomo condannato con sentenza definitiva della Cassazione per pedofilia (il caso dell'asilo di ...).

Si può chiamare questa una attività a tutela dei minori? Cercando poi con attenzione, in basso a destra nella home page si trovano alcune freccette che sono dei link che portano a querele per diffamazione inoltrate dal titolare del sito contro, rispettivamente, l'Avv. Andrea Coffari, Presidente del Movimento per l'Infanzia (Movimento per l'Infanzia), Massimiliano Frassi, Presidente dell'Associazione Prometeo contro la pedofilia (Associazione Prometeo), i responsabili del sito Indymedia (Articolo di Indymedia) ed alcune madri di bambini che hanno subito abusi sessuali.


CRESCERE INSIEME

Crescere Insieme è, in ordine alfabetico, la seconda associazione che ha fondato Adiantum.

Da quel che si legge nel sito internet (Crescere Insieme) ha una struttura associativa. Le sue attività sono soprattutto, se non esclusivamente, rappresentate da iniziative legislative di modifica del Diritto di Famiglia, aggiornandolo ai nuovi concetti di affido condiviso e bi-genitorialità. La nuova legislazione, avviata con la Legge n° 54 del 2006 ha sicuramente lo scopo di meglio tutelare il minore nelle vicende della separazione coniugale, ma, come si vedrà, la sua applicazione pratica nei tribunali ha portato invece ad un aumento della conflittualità genitoriale, talvolta insanabile, e quindi nella sostanza ad un peggioramento della condizione del minore, che si dice di voler tutelare. La lettura di questa legislazione, alla luce della sua applicazione pratica, è che abbia di mira la tutela dei genitori più che del minore, soprattutto negli aspetti patrimoniali (disponibilità della casa coniugale, spese per il mantenimento, ecc.).

La legge 54/2006, entrata in vigore nel marzo del 2006 è stata oggetto di critiche già dopo pochi mesi, come si può leggere nella relazione dell'Avv.ssa Carri al Convegno "Responsabilità genitoriale e affidamento dei figli", organizzato dal Forum dell'Associazione delle Donne Giuriste e svoltosi a Reggio Emilia il 6 maggio 2006 (Relazione Avv.ssa Etelina Carri).

Nella relazione viene evidenziato che "la legge è già giudicata confusa e lacunosa persino da una parte di chi l’aveva votata" ... "intimare per legge la via della condivisione ai genitori in conflitto rischia di generare ulteriori conflitti e, dunque, danno ai minori" ... "l’affido condiviso ... è un affidamento del disaccordo, che comporta un esercizio esclusivo di una porzione di poteri genitoriali da parte di ciascuno di essi" ... "Il vero tema (è) quello del potere e del controllo. Tutto questo ha ben poco a che vedere con il ben-essere del bambino" e che la legge sembra essere ispirata "più sulla spinta di movimenti ideologici segnati dalla contrapposizione e da uno spirito di rivalsa che non sulla base di una riflessione attenta della realtà concreta delle relazioni familiari e parentali, delle posizioni dei diversi soggetti (madri, padri e figli), nonché sulla base dell’esperienza giurisprudenziale in tema di affidamento ed esercizio della potestà".

Una condanna senza appello, come si può vedere. Ma i promotori della Legge 54/2006 non demordono e nel 2008 presentano al Senato una proposta di modifica, il DDL n° 957 (DDL 957). Dalla relazione introduttva appare chiaro il loro obiettivo, e cioè quello di legare ancora di più le mani ai giudici minorili attraverso la "diretta e inequivoca prescrittività delle norme". Invece di prendere atto che l'affidamento condiviso imposto per legge anche in presenza di accesa conflittualità genitoriale è fallimentare (come evidenziato dagli studiosi del Diritto) si ribaltano i concetti mediante una operazione di stampo chiaramente manipolativo, giungendo a propugnare la residenza alternata del minore imposta per legge, riprendendo il Codice Civile Francese ma ignorando, artatamente, che la legge francese la prevede come possibilità ma non la impone ("... la résidence de l'enfant peut être fixée en alternance ...") , e soprattutto la esclude se c'è conflittualità genitoriale (Codice Civile Francese) .

Ma la ciliegina sulla torta del DDL 957 è rappresentata dal riferimento alla PAS; sempre ancora manipolando l'informazione, giungono a scrivere che "La letteratura scientifica ha ormai ampiamente documentato sia l’esistenza di questa specifica sindrome che il principale suo rimedio, che consiste nel togliere potere al genitore condizionante, negandogli l’esercizio della potestà". Non si sa cosa intendano loro per letteratura scientifica; si spera non i libri auto-pubblicati di Gardner o gli articoli comparsi su riviste dirette da propugnatori della pedofilia. La letteratura scientifica più recente, come si può vedere nei documenti proposti nel frame di destra di questa pagina, non considera la PAS una sindrome medica.

Sul DDL 957 si è di recente pronunciata l'Unione Camere Minorili (Parere dell'Unione Camere Minorili sul DDL 957) esprimendosi negativamente.

Sempre nella stessa linea del DDL 957 si pongono un'altra proposta presentata alla camera, il PDL 2209 (PDL 2209) ed il recentissimo DDL 2454 al senato(DDL 2454) del quale non è ancora disponibile il testo ma non è difficile immaginarne i contenuti visto che proviene dalla stessa fucina.

Tutte queste attività sono svolte a tutela dei minori o contro i minori?


FEDERAZIONE NAZIONALE BIGENITORIALITÀ

Questa federazione raggrupperebbe varie associazioni di volontariato; cosa egregia, peccato però che non vengano indicate. Dal suo sito (FENBI) non emergono liste di soci né una struttura associativa, a parte l'inevitabile statuto. Le attività a tutela dei minori svolte da questa federazione nemmeno è possibile conoscerle.

Del suo titolare, illustratore di fumetti, non si conoscono altre competenze.


FIGLI PER SEMPRE

Sul sito dell'associazione Figli per sempre (Figli per sempre) è possibile prendere visione del suo statuto ma non emerge una struttura associativa, un elenco dei soci, ecc., né sono riportate attività svolte a tutela dei minori. Balza in primo piano la promozione di un libro auto-publicato di recente dal titolare del sito e vi si possono trovare diversi articoli tutti in favore della PAS.


GE.SE.


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